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Secondo una recente indagine della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), la maggior parte delle città europee prevede di aumentare gli investimenti nei prossimi tre anni per affrontare il cambiamento climatico e potenziare le infrastrutture sociali, come alloggi accessibili, scuole e ospedali.
In particolare, il 56% dei comuni intervistati mira a rafforzare le azioni per la riduzione delle emissioni di gas serra, mentre il 53% intende destinare più risorse allo sviluppo delle infrastrutture sociali.
Il rapporto, pubblicato dalla BEI in concomitanza con una conferenza del Comitato europeo delle regioni a Bruxelles, si concentra sulle necessità di investimento urbano e sul sostegno alle politiche europee per le città.
L’indagine ha coinvolto oltre mille comuni dell’UE, rappresentativi di circa 26 milioni di abitanti (circa il 6% della popolazione dell’Unione), con dimensioni demografiche diverse. Sono stati esclusi i territori extraeuropei e le capitali nazionali, e le città hanno partecipato in forma anonima. I numeri variano da 131 comuni tedeschi ai 107 italiani, fino ai 5 di Cipro e Lussemburgo.
Dalla rilevazione emerge che le sovvenzioni nazionali ed europee restano la principale fonte di finanziamento per le opere infrastrutturali. Tuttavia, il 61% dei comuni dichiara di voler esplorare soluzioni alternative, come ad esempio l’utilizzo delle sovvenzioni come garanzie per attrarre ulteriori risorse dal sistema bancario.
I comuni, responsabili di oltre il 50% degli investimenti pubblici dell’UE e del 60% di quelli per l’azione climatica, mostrano un forte impegno nel ridurre le emissioni, ma anche nell’adattarsi ai cambiamenti climatici già in corso. Circa la metà degli intervistati prevede infatti di aumentare la spesa per misure di adattamento, come la prevenzione di incendi e inondazioni.
Tra le principali difficoltà segnalate dalle città emerge la carenza di competenze tecniche, soprattutto per le valutazioni ambientali e l’ingegneria dei progetti. Il 30% dei comuni lamenta infatti una mancanza di esperti in questi ambiti. Per affrontare questa sfida, la BEI mette a disposizione le proprie competenze tecniche, economiche e finanziarie attraverso i suoi servizi di advisory, offrendo supporto a enti locali, regionali, nazionali e a intermediari finanziari. Tutti i progetti finanziati dalla BEI sono sottoposti a un’accurata valutazione da parte di ingegneri ed economisti della Banca.